Atina

Progetto Finanziato dall'Unione Europea

Il borgo ha origini antichissime: secondo una leggenda sarebbe stata fondata da Saturno nella mitica età dell'oro. Le fonti storiche e letterarie attestano con ragionevole certezza la sua esistenza in età preromana: è noto che in un passo dell'Eneide Virgilio la inserì tra le città che prepararono le armi in soccorso di Turno contro Enea.

Palazzo Cantelmo, detto anche palazzo ducale, fu costruito dopo il terremoto del 1349, nello stesso luogo dove era posta la rocca dei d'Aquino.

Attualmente è sede del comune. Ha avuto nel corso del tempo diversi restauri. Sul portone d'ingresso è raffigurato un bassorilievo romano. All'interno è presente la cappella di Sant'Onofrio. Davanti alla facciata c'è una statua togata di epoca romana; nel cortile interno si trovano diverse epigrafi e resti di colonne.

In corso Vittorio Emanuele ha sede il museo, con cinque sale di esposizione, conserva reperti provenienti da Atina e da paesi circostanti della Valcomino. Il materiale archeologico consiste in iscrizioni, ceramica preromana e romana, mosaici, sepolture con corredo funerario. Notevoli tre affreschi del XIV secolo provenienti dal palazzo ducale. La Biblioteca è ricca di volumi di notevole interesse per la storia e l'archeologia della Valle di Comino.

Avanzi di mura poligonali - costruite in tempi diversi con varie tipologie (3 maniere) - si riscontrano nel centro e nelle zone adiacenti.  Diverse iscrizioni romane si trovano incorporate nei palazzi del centro storico, mentre nella zona cimiteriale di San Marco ci sono gli avanzi di una domus romana.