Città delle Acque

Progetto Finanziato dall'Unione Europea

“Cassino sorge su un lago sotterraneo, talché in qualunque punto si fori il terreno, dal sottosuolo si ottiene acqua limpidissima” scrive nel 1902 il Dott. Oreste del Foco. Nella città e nel territorio suburbano vi sono oltre quaranta sorgenti. Le acque che sorgono nella città di Cassino danno origine al fiume Gari.Una delle sorgenti si trova accanto alla Chiesa Madre.

Questo luogo in epoca preromana era dedicato a Deluentinus, divinità legata al culto delle acque e genius loci di Casinum, citato dall’autore latino Tertulliano.

Fino al I secolo d.C. Casinum, la città romana, ebbe problemi di rifornimento idrico, perché si trovava nell’attuale parco archeologico e lì l’acqua non arrivava. Con un finanziamento imperiale venne costruito un acquedotto di 22 km che portava l’acqua da Sant’Elia al Teatro Romano. Una delle testimonianze dell’acquedotto, l'epigrafe, nella piazza del Tribunale, in cui il Praefectus Fabrum Marcus Obultronius Cultellus ringrazia l’imperatore Tiberio Claudio.

La Villa Comunale di Cassino, o Parco XV marzo 1944, sorge intorno ai due rami del fiume Gari le cui sorgenti si trovano alle pendici di Montecassino e della Rocca Janula.

Le Terme Varroniane, caratterizzate da sorgenti bicarbonato-alcaline, devono il loro nome al ritrovamento di un edificio termale identificato come parte della villa che lo scrittore latino Marco Terenzio Varrone possedeva nella piana di Cassino.